Scenari tra banche e politica

Nel 2014 ci saranno le elezioni per il parlamento europeo e anche un nuovo riassetto degli equilibri nel sistema bancario e finanziario italiano. E in vista delle due scadenze vecchie e nuovi protagonisti affilano le armi e si posizionano nei vari schieramenti e soprattutto posizionano pedine per poi poter gestire meglio la scacchiera. Dalla Toscana parte il primo scontro di posizioni e di posizionamenti per poter poi incidere negli equilibri nazionali. La partita sulla fondazione MPS è stata giocata proprio in funzione di questo schema per i futuri equilibri. Rispetto alle scorse elezioni, quelle delle europee del 2014, assumono un significato diverso e funzionale alla leadership dentro e fuori i partiti. E qui si sta giocando la sfida tra Renzi e lo Statista di Bientina: il primo vuole arrivare in Europa ricoprendo anche il ruolo di segretario del PD; il secondo punta all’Europa sapendo che una sua ricandidatura alla Regione è in caduta libera e attraverso il parlamento europeo ricostruirsi una nuova immagine politica per poi approdare nella futura compagine del governo nazionale. All’interno di questo scontro si è consumata la “faida politica” per il presidente della fondazione. Renzi ha sperato fino in fondo, sperando in Valentini, di poter far eleggere un nome forte legato a Euonomia, ma questa prospettiva non stava bene allo Statista di Bientina ed ecco che, sfruttando i nuovi posizionamenti di personaggi come Bazoli (quindi Guzzetti) vicino alla corrente bersaniana e anti-Renzi, la situazione si è sbloccata a favore della Mansi. Lo Statista essendo un bersaniano anti-Renzi ha avuto gioco facile. Una scelta su una figura di secondo piano, senza spendere nominativi più forti e conosciuti, sapendo benissimo che nella primavera del 2014 è già previsto il rinnovo della fondazione MPS. E per quella data si sarà delineata anche la situazione della banca MPS. Resta il mistero su una riunione che si sarebbe tenuta nei giorni scorsi alla presenza di Valentini, Bezzini e la stessa Mansi, durante la quale avrebbero indicato la strada alla Mansi per superare la drammatica situazione della fondazione: reperire un miliardo e mezzo di euro.

1 comment so far ↓

#1 Scenari tra banche e politica — Fratello ... on 09.05.13 at 13:25

[…]   […]